Interventi a livello comunitario per combattere la tratta di esseri umani in Nepal

Il Nepal continua a essere un paese coinvolto nel traffico di esseri umani come luogo di partenza, destinazione e transizione per il traffico nazionale e internazionale di ragazze, donne e bambini. Povertà, analfabetismo, disuguaglianze sociali e disoccupazione contribuiscono a questa forma di schiavitù moderna.

Dal 2019, GSIF Nepal è impegnato nell'attuazione di un progetto transfrontaliero contro la tratta di esseri umani in collaborazione con Opportunit Village Nepal (OVN). Il progetto mira a prevenire la tratta di esseri umani e a sostenere la reintegrazione dei sopravvissuti alla tratta. Per aumentare la sorveglianza a livello comunitario, il progetto ha lavorato con i comitati di protezione per sviluppare le loro capacità e mobilitare la loro presenza lungo il confine.

Per valutare e presentare l'impatto di questi interventi - ed evidenziare l'importanza della partecipazione della comunità e di risposte proattive tempestive per prevenire e rispondere alla tratta di esseri umani - GSIF Nepal ha sostenuto una ricerca condotta in collaborazione con il Nepal Institute of Research and Communications. Il lancio del rapporto - Community-Based Surveillance/Vigilance Mechanisms against Human Trafficking in Nepal - si è tenuto il 30 giugno 2022, in occasione di un evento a Kathmandu alla presenza di oltre sessanta rappresentanti del governo, giornalisti e altre ONG nepalesi e indiane che operano nelle aree transfrontaliere del distretto di Rupandehi.

Durante l'evento, suor Taskila Nicholas, rappresentante del GSIF in Nepal, ha parlato di come "la tratta di esseri umani - essendo un crimine organizzato - necessiti di sforzi organizzati da parte delle autorità governative e degli stakeholder non governativi". Inoltre, ha affermato che "è fondamentale disporre di dati il più possibile precisi e uniformi tra tutte le parti interessate per fornire una risposta efficace alla tratta di esseri umani basata su dati concreti".

La ricerca è stata integrata da un altro studio sulle pratiche e gli approcci di reintegrazione sostenibile nel contesto del Nepal. Questo studio mirava a sostenere gli attori governativi e non governativi nell'enfatizzare la continuità delle buone pratiche e nell'affrontare le lacune nei modi efficaci di reintegrare i sopravvissuti, la cui autostima, motivazione ed empowerment economico giocano un ruolo cruciale.

È inoltre essenziale educare e incoraggiare le comunità e la società in generale del Nepal a compiere passi avanti contro la tratta di esseri umani. Per questo motivo, in occasione della Giornata Mondiale contro la Tratta, GSIF Nepal e Opportunity Village Nepal hanno organizzato un raduno ciclistico presso il lago di Pokhara, nel Nepal centrale. L'evento mirava a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'uso e l'abuso della tecnologia - il tema della Giornata mondiale di quest'anno - ed è stato molto partecipato dai nostri giovani partecipanti al progetto.

Durante il percorso ciclistico di 12 km, i giovani partecipanti hanno gridato slogan contro la tratta di esseri umani. Dopo la manifestazione, è stato organizzato un programma di chiusura, durante il quale si è parlato dell'importanza di utilizzare le moderne tecnologie in modo sicuro per evitare di diventare vulnerabili o a rischio di tratta, soprattutto per i giovani e i bambini.

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